mercoledì 27 maggio 2020

La chiamano astronave, ma è solo speculazione!


Neanche la più grave crisi sanitaria degli ultimi anni è riuscita a fermare la speculazione.

Il covid center voluto da Ceriscioli a Civitanova Marche, "l'astronave" come viene chiamata con toni trionfalistici dai suoi stessi fautori, è uno scempio compiuto in un contesto che dovrebbe invece segnare un cambio di rotta nella concezione della tutela della nostra salute collettiva. Una struttura di cui neanche gli addetti ai lavori riescono a spiegare la reale utilità, per luogo, tempi e modalità di realizzazione, specie in questa fase dell'emergenza.

Costata milioni di euro, soldi pubblici e donazioni private raccolte attraverso l'Ordine dei Cavalieri di Malta, l'opera è stata affidata a Bertolaso, tristemente noto per la disastrosa esperienza a capo della Protezione civile. Ma soprattutto il Bertolaso ideatore del progetto gemello dell'ospedale Fiera a Milano - praticamente inutilizzato - su incarico di regione Lombardia, 'modello' di gestione tragicamente colpevole dell'emergenza covid.

Come non bastasse, sono arrivati gli ordini di servizio per il personale che dovrà obbligatoriamente recarsi al lavoro nella nuova struttura, sottraendo con la forza risorse già insufficienti e preziose altrove, proprio in un momento in cui avremmo bisogno di una pianificazione razionale e lungimirante della sanità pubblica.

La chiamano astronave, ma è solo speculazione. Giù le mani dalla salute! Rispetto per medici e infermieri questo recitano due striscioni apparsi stamani a Civitanova, sul cavalcavia che porta al covid hospital, e a Macerata, nei pressi del nosocomio cittadino. Perché a fronte delle gravissime responsabilità istituzionali nella gestione dell'emergenza sanitaria, uno scempio come quello del covid center è inaccettabile. Perché medici ed infermieri devono poter lavorare liberamente e con dignità a tutela di tutte e tutti, non al servizio di chi con disprezzo cerca di speculare su una catastrofe.