sabato 30 settembre 2023

Marino Severini presenta Quel giorno Dio era malato. Sulle strade dei GANG, storie e canzoni


Giovedì 19 ottobre 2023

- ore 19:00

Aperitivo

- ore 21:00

Marino Severini presenta:

Quel giorno Dio era malato - Sulle strade dei Gang, storie e canzoni (Marino Severini con Alberto Sebastiani, Edizioni Milieu 2023)

Dialoga con l'autore Luca Pakarov

- A seguire Lulù Massa Live

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«Quel giorno Dio era malato», il libro di Marino Severini dei Gang

Un viaggio tra passato e presente, tra storie popolari e canzoni ribelli. Pubblicato il 16 giugno 2023 da Milieu, 'Quel giorno Dio era malato' di Marino Severini (con Alberto Sebastiani) è una raccolta di racconti e memorie che mescola ricordi, fantasie e canzoni dei Gang. Queste storie sono una rappresentazione della band e del nostro paese, viste attraverso gli occhi dei loro tour e del “mondo piccolo” della provincia marchigiana.

Storie che raccontano la dignità delle persone comuni nel mondo contadino e operaio, la solidarietà internazionale, l’emigrazione e il riscatto, le tragedie sul lavoro, la lotta politica, la radice della spiritualità e la Resistenza.

Questo viaggio nel tempo, che spazia tra passato e presente, non è popolato da eroi, ma da individui comuni e fantasmi che incontriamo lungo la strada.

Le canzoni dei GANG che celebrano banditi di ogni epoca, sono il frutto di questi incontri e costituiscono una parte di un racconto più ampio e diffuso: storie popolari, sia individuali che collettive, che possono suscitare rabbia, amore, risate e commozione.

Canzoni che fanno parte di un immaginario di lotta, ribellione e ricerca della felicità e della bellezza.

Chi ha assistito a un concerto dei Gang sa che i “sermoni” di Marino Severini prima delle canzoni hanno uno scopo preciso: costruire una comunità intorno a queste storie, quasi come per “fare veglia”, come si diceva un tempo nel mondo contadino.

E questo libro ha lo stesso obiettivo, perché 'Quel giorno Dio era malato' non è altro che un canzoniere dell’immaginario, dei Gang, per il nostro paese.Lulù Massa nasce tra un coprifuoco e l’altro in due mansarde differenti da due ex-dirimpettai: Luca Ciattaglia e Riccardo Carducci. E’ dal successivo incontro con le chitarre distopiche di Federico Fantuz, i tamburi rotondi di Andrea Giansanti e le basse sintetiche di Matteo Stronati che Ludovico, detto Lulù, si manifesta sotto forma di grande ed elettrico punto interrogativo.

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Il nome Lulù Massa deriva simbolicamente dal personaggio di Gian Maria Volontè ne “La classe operaia va in paradiso” di Elio Petri e la narrazione stessa ruota intorno a una serie di altri personaggi e citazioni utilizzati a mo’ di figure retoriche.

Il primo disco “BU!” esce a giugno 2022 sotto la produzione artistica di Giuliano Dottori (Jacuzi Studio - Milano).

Paolo Perego ha curato le batterie e relative meccaniche. Guglielmo Nodari e Giacomo Serri si sono occupati del master a Roma.