sabato 29 marzo 2014

RATATA' Festival

RATATA'

Festival di Fumetto, Illustrazione, Grafica, Editoria Indipendente

Sabato 12 e Domenica 13 Aprile
al CSA Sisma, Via Aliferi 8 Macerata









Il programma al csa SISMA:

Sabato 12 Aprile

ore 9-13 14-18 _ Workshop di Serigrafia a cura di Strane Dizioni e Sarah Mazzetti. dalle 9 _ Workshop+live painting Turbosafari. 

ore 15 _ Apertura mostra mercato. Live painting di Giò Pistone e Alleg. 

ore 16 _ Inaugurazione mostra Print About Me. Inaugurazione “Youbiquity” - mostra di Poster Art. Nella sala cinema corti e animazioni in loop tutto il pomeriggio. 

ore 18 _ Incontro con Becco Giallo Edizioni: Claudio Calia presenta ‘Piccolo Atlante Storico Geografico dei Centri Sociali Italiani
Interverrà Sergio Sinigaglia per presentare il Libro Casa de' Nialtri - Storia di un'occupazione 

ore 19 _ Aperitivo/cena a cura della Cucina Ribelle del CSA SIsma. 

ore 21 _ Proiezione “Supra Natura di DEM e Seth Morley.

ore 23_ Performance Allegra Corbo. A seguire: Comaneci + Pira 666 e Mat64 in concerto 

dalle ore 01 _ dj set with mr. Goodweather and mr. Piazza. 

Domenica 13 Aprile 

dalle 11 _ Workshop+live painting Turbosafari 

ore 15 _ Apertura mostra mercato Nella sala cinema corti e animazioni in loop tutto il pomeriggio 

ore 18 _ Alessandro Baronciani, Giulia Sagramola, Strane Dizioni, Sara Pavan per Agenzia X presenteranno Il Potere Sovversivo della carta – dieci anni di fumetti autoprodotti in Italia” 

ore 19 _ Aperitivo/cena a cura della Cucina Ribelle del CSA SIsma 

dalle 20.30 _ “ANAGRAMMA” performance live del Sound Designer Stefano Sasso su video di Mara Cerri e Magda Guidi, che propongono una rielaborazione del film “Via Curiel 8” 


Le FOTO



FESTIVAL DI FUMETTO, ILLUSTRAZIONE, GRAFICA, EDITORIA INDIPENDENTE
Ratatà nasce dalla collaborazione di artisti, fumettisti, illustratori, case editrici, spazi sociali. Questo festival è il frutto di una vera e propria cooperazione sociale tra diverse realtà e soggettività che hanno come obiettivo riportare la centralità della cultura e della socialità nella vita di tutti i giorni. La produzione culturale, infatti, è stata piegata troppo spesso dal vocabolario della crisi a semplice discorso sul taglio dei costi, svuotandone completamente il suo valore. Proprio per questo è importante fare cultura dal basso, laddove i processi creativi e produttivi diventano immediatamente circolazione di saperi al di là dei meccanismi della mercificazione.
Ratatà si snoda in modo virale in molti spazi della città, per ridisegnare lo spazio urbano e la sua fruizione. Pensare, infatti, una città che sia attraversata da eventi che possano mostrare la necessità di fare cultura come fattore di crescita sociale. Una città che sia il luogo della produzione e non una infinita teoria di spazi chiusi. Una città che viva di beni e luoghi comuni, specularmente opposti ai non-luoghi del consumo passivo che erodono terra e saperi, una città vissuta da una comunità che vuole riprendersi il proprio tempo ed il proprio spazio, nelle diverse e multiformi esperienze dell’autogestione.
Per Ratatà festival fare cultura, vero e proprio artigianato della cooperazione sociale, significa creare un luogo in cui le attività delle singole realtà possano portare alla creazione e all’ampliamento di nuove possibilità e prospettive. Una crescita collettiva e sociale in cui il sapere collettivo si realizza in un evento che non vuole essere fine a se stesso, non una semplice vetrina, ma una spinta per creare contatti e fornire uno spazio di comunicazione tra i diversi operatori nel campo culturale.
Ratatà come ennesima dimostrazione che il “basso produce l’alto” e continuerà a farlo in ogni sua forma e manifestazione, come sempre per tutti senza esclusione.
“Léon sostiene che i cani arrabbiati sono belli. Io ci credo”
[CSA Sisma]