domenica 15 novembre 2015

STOP ALLE TRIVELLAZIONI - Incontro informativo a Macerata


Mercoledi 18 Novembre ore 21.00

STOP ALLE TRIVELLAZIONI

FERMIAMO LO SBLOCCA ITALIA
Incontro Informativo con
Coordinamento No Ombrina
Comitato Trivelle Zero Recanati / Trivelle Zero Marche


L'incontro è anche una tappa di avvicinamento alla manifestazione regionale di Sabato 28 Novembre ad Ancona.

CONCENTRAMENTO ORE 15 FIERA DELLA PESCA
- CAMPAGNA NAZIONALE CONTRO LA DEVASTAZIONE E IL SACCHEGGIO DEL TERRITORIO E DEI DIRITTI SOCIALI
- VERSO LA CONFERENZA SUL CLIMA DI PARIGI COP 21
- STOP TRIVELLAZIONI, GASDOTTI, RIGASSIFICATORI, GRANDI OPERE, STOCCAGGI GAS E CO2: CAMBIAMO IL SISTEMA NON IL CLIMA

Una manifestazione che vogliamo costruire dai numeri grandi, pacifica colorata e comunicativa con e dentro la Città capoluogo regionale. 

Un corteo che vogliamo allestire, con l'aiuto di tanti e tutti in modo creativo, con musica, striscioni, cartelli, bandiere trivelle zero e tanti interventi comunicativi da ogni nodo territoriale. Il corteo è lo spazio comune di Trivelle Zero Marche e questa è l'unica bandiera riconosciuta e che accomuna tutti.


COMUNICATO STAMPA
Saranno gli spazi del Centro Sociale Sisma ad ospitare mercoledì 18 Novembre, alle ore 21, l'incontro informativo "STOP ALLE TRIVELLAZIONI - FERMIAMO LO SBLOCCA ITALIA". 
Con lo "Sblocca-Italia" il governo Renzi sottrae la gestione del territorio alla collettività e lo concentra nel sue mani, per poi rivenderla alle multinazionali del petrolio, piegando le politiche energetiche e ambientali alla devastazione e al saccheggio dei territori.
La Regione Marche è a fortissimo rischio di deriva petrolifera: lo stesso territorio comunale di Macerata rientra fra quelli potenzialmente interessati a progetti di ricerca o coltivazione di idrocarburi.
Di questi temi discuteranno gli attivisti della Campagna Trivelle Zero Marche insieme ad esponenti abruzzesi del Coordinamento No Ombrina. Sarà presente anche il comitato recanatese Trivelle Zero nato in opposizione al progetto Vasari2: un pozzo per idrocarburi che dovrebbe scavare fino a 800 metri di profondità, con torri alte decine di metri situato in un’area agricola di pregio classificata dal Piano Regolatore Comunale come “zona agricola di salvaguardia paesistico – ambientale” a poco più di un km dal centro storico della città. Un progetto enorme, impattante per il territorio e rischioso per i cittadini.
L'appuntamento di mercoledì 18 novembre è anche una tappa di avvicinamento alla manifestazione regionale che i movimenti, le associazioni e i comitati ambientalisti hanno convocato per sabato 28 Novembre ad Ancona.

Per informazioni e contatti: